Assistenza domiciliare-riabilitativa per utenti con disabilità psichica medio grave

Obiettivo: il progetto di Assistenza domiciliare-riabilitativa ha come obiettivo principale quello di stimolare nell’utente con disabilità psichiatriche variazioni comportamentali, cliniche e psicologiche al fine di migliorare l’adattamento all’interno del proprio contesto di appartenenza; sostenendo, quindi, le famiglie ed evitando il fenomeno dell’isolamento, dell’emarginazione sociale e dell’istituzionalizzazione.

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Destinatari: il progetto è rivolto ad utenti del servizio sanitario nazionale (la Comunità di via Sabrata del DSM ASL RM/A primario dott. Maone e psicologa Dott.ssa Bongirolami e il DSM di ASL RM/D con il Dott. R. Menichicheri, direttore DSM Dott. Balbi) con Diagnosi e Psicosi, che presentano scarsa compliance a terapie farmacologiche oltre che limitate risorse economiche e sociali e ad utenti che si rivolgono direttamente all’Associazione.

 Esperti e professionisti: l’equipe di professionisti specializzati è costituita da 2 operatori della riabilitazione, 1 psicologo, 2 psichiatri, 1 medico-chirurgo, 1 case- manager, 2 fotografi professionisti.

 Metodologie e strategie d’intervento: le strategie attuate nello svolgimento del progetto hanno stimolato le risorse e le abilità dell’utente. È stata effettuata un’iniziale identificazione-valutazione dei suoi bisogni, delle sue disabilità e del suo QI, tramite uno screening neuro-cognitivo iniziale e una valutazione clinica globale del soggetto e del suo ambiente. All’interno di questo progetto è stato proposto un laboratorio fotografico con due diverse metodologie, quella di Cristina Nunez Salomon, la quale ha adottato la metodologia del “Self Portrait Experience”, un viaggio d’esplorazione di tutti gli aspetti della propria vita con l’uso dell’autoritratto ed il ritratto, con diversi esercizi: IO, IO E L’ALTRO, IO E IL MONDO. E quella del fotografo Giovanni Calemma, che ha proposto ai partecipanti delle esperienze fotografiche in interni ed esterni con una visione più concettuale, elaborando ed inconsciamente assimilando l’esperienza autobiografica.

Risultati: i risultati dell’intervento sono stati verificati mediante follow-up periodici, tenendo conto delle possibili variazioni dovute ai diversi gradi di disabilità degli utenti.

Prodotti del progetto: una mostra fotografica ed un catalogo da laboratorio fotografico-visivo sono gli eventi conclusivi del progetto.