L’interesse per l’individuo e il suo mondo interno si è inserito agli inizi degli anni ’80 in un’evoluzione più generale della terapia sistemica. Già nel 1972 il libro di Bateson “Verso una ecologia della mente” aveva segnato una svolta nel modo di concepire la terapia: il terapeuta aveva il compito di creare un contesto ove il paziente avrebbe potuto trovare le proprie soluzioni.
Maturana e Varela nel 1980 hanno posto l’attenzione non più sul sistema osservato ma su quello osservante, cioè l’individuo.
Un importante contributo alla terapia individuale sistemica è stato apportato infine dalla teoria di Carl Whitaker.
La nostra esperienza clinica, con pazienti trattati in psicoterapia individuale con modello sistemico-relazionale, ci ha condotto a considerare l’importanza delle storie familiari intergenerazionali nella costruzione della relazione terapeutica.